lunedì 29 febbraio 2016

Incoraggiamoci all'amore e alle buone opere

"Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all'amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno." (Ebrei 10:24-25)

Il credente nato di nuovo in Cristo Gesù acquisisce l'innesto nella Chiesa, corpo spirituale di Cristo che ne è il Capo, e insieme con gli altri credenti coopera al progresso dell'Opera di Dio in Terra.

"Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra" e "Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua" (1Corinzi 12:14, 27)

Un popolo unito nelle buone opere "che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo" (Efesini 2:10) è un popolo che innalza la bandiera della Fede e proclama con efficacia il nome di Dio e la Salvezza in Cristo Gesù, adempimpiendo così, con l'aiuto di Dio e la guida dello Spirito Santo, il supremo mandato di andare per tutto il mondo e predicare il vangelo a ogni creatura (Marco 16:15).

Viceversa, la Parola di Dio ci chiarisce che

"Chi si separa dagli altri cerca la sua propria soddisfazione" (Proverbi 18:1)

Noi vogliamo piacere a Dio!

Il nostro impegno, come cristiani, è quello di non dimenticare l'obiettivo comune di fare la volontà di Dio e in vista del ritorno del nostro amato Cristo, esortarci, incoraggiarci e incitarci a vicenda nell'amore e nelle buone opere per praticarle affinchè la creazione assista alla manifestazione dei figli di Dio.

I costruttori della Torre di Babele furono così uniti e determinati nel loro riprovevole progetto che addirittura fecero discendere il Signore per vedere la città e la torre e per poi disperderli. Quanto più noi che siamo Suo popolo e gregge da Lui curato, dobbiamo essere uniti e audaci nell'amabile opera di proclamazione del Vangelo.

foto siate forti

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